Terzo Settore ODV-APS
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IL TERZO SETTORE
Il Terzo settore è l'insieme degli enti privati (associazioni, fondazioni, cooperative sociali, ecc.) che, senza scopo di lucro, promuovono attività di interesse generale per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Si definisce "terzo" perché opera tra il primo settore (Stato e pubblica amministrazione) e il secondo (mercato e imprese), occupandosi di bisogni e servizi non coperti dai primi due.
Caratteristiche principali
· Natura privata : Sono organizzazioni non statali.
· Assenza di scopo di lucro : Gli utili non vengono distribuiti ai proprietari, ma reinvestiti nelle attività sociali.
· Finalità civiche e solidaristiche : L'obiettivo è il bene comune e l'aiuto verso la comunità.
· Interesse generale : L'attività spazia in diversi ambiti, come assistenza sanitaria e sociale, tutela ambientale, cultura e cooperazione
e allo sviluppo.
· Legge e Riforma: La riforma del Terzo settore (Legge 106/2016 e successivi decreti) ha definito meglio gli Enti del Terzo Settore (ETS) e ha introdotto il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) per ottenere una qualifica giuridica.
Per far parte del Terzo settore (ETS) è quindi necessario essere:
- un ente privato che agisce senza scopo di lucro
- - svolgere attività di interesse generale (definite dalla legge)
- farlo per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
- essere iscritto al registro unico nazionale del Terzo settore.
Agire senza scopo di lucro non significa non avere profitti ma più semplicemente reinvestirli per finanziare le proprie attività, senza redistribuirli tra i membri delle proprie organizzazioni o ai propri dipendenti. Per questo motivo, fanno parte degli enti del terzo settore anche imprese sociali, cooperative o anche semplici associazioni che svolgono attività commerciali. Il terzo settore non è solo impegno sociale organizzato, ma è anche un motore importante dell’economia del paese, quella ispirata da finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale condivise.
Esempi di enti del Terzo settore
· Associazioni di volontariato· Cooperative sociali
· Associazioni di promozione sociale (APS)
· Fondazioni
· Organizzazioni non governative (ONG)
· Organizzazioni di volontariato (ODV)
ODV, APS e ONLUS
Le sigle del Terzo Settore (ETS) possono creare confusione, ma conoscere le differenze tra Organizzazioni di Volontariato (ODV),
Associazioni di Promozione Sociale (APS) e le ormai superate ONLUS è fondamentale per chi opera, sostiene o vuole fondare un’associazione.
Le ODV (Organizzazioni di Volontariato)
- Hanno come scopo esclusivo la solidarietà sociale.- L’attività deve essere svolta in via principale da volontari non retribuiti.
- Non possono distribuire utili.
- Possono accedere a contributi pubblici, convenzioni e al 5×1000.
- Devono essere iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).
Le APS (Associazioni di Promozione Sociale)
- Promuovono il benessere dei soci e della collettività.- Possono svolgere attività anche economiche, purché secondarie e strumentali.
- È possibile avere personale retribuito.
- Le attività possono essere rivolte principalmente ai soci.
Devono anche esse essere iscritte al RUNTS.
Cosa erano le ONLUS
- Introdotte dal D.lgs. 460/1997 per garantire agevolazioni fiscali alle attività sociali.
- Potevano assumere varie forme giuridiche: associazioni, fondazioni, cooperative sociali.
- Dal 1° gennaio 2025 sono state definitivamente eliminate con l’entrata in vigore completa del Codice del Terzo Settore.
- Le ONLUS devono trasformarsi in ETS, scegliendo una nuova tipologia tra quelle previste (es. ODV, APS, ecc.).
Come scegliere la forma giuridica giusta
- Si vuole fondare un’associazione basata sul volontariato puro? → ODV- Si vuole offrire una attività rivolta ai soci (sport, cultura, servizi)? → APS
- L’associazione era una ONLUS? → Occorre trasformarla in ETS scegliendo la tipologia più adatta.